Come va in Italia il percorso per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile? Bene, ma non benissimo.
L’ISTAT ha fotografato la situazione nazionale nel suo ultimo rapporto “SDGs 2022”: se il confronto rispetto agli anni precedenti mostra un quadro complessivamente positivo (il 50% degli indicatori è in miglioramento, il 23% stazionario e il 27% segnala un peggioramento), continua a crescere invece il divario nord-sud (quasi i due terzi delle migliori performance vengono conseguite al nord).
Con i progetti di PlanBee cerchiamo di dare un contributo al perseguimento degli SDGs.
Per esempio, gli indicatori del Goal 2 (sconfiggere la fame) rivelano che tra i bambini italiani da 3 a 5 anni, uno su tre è affetto da sovrappeso o obesità (33,2% nel 2020, +1,6 p.p. rispetto al 2018), confermando una tendenza in atto già da diversi anni.
Con l’educazione didattica negli orti urbani cerchiamo di trasmettere l’amore per il cibo genuino e la cura per la propria alimentazione: sono dei momenti fondamentali per accrescere la consapevolezza del mangiare sano in bambini e ragazzi.
Anche le visite negli apiari didattici vanno in questa direzione. E proprio le api, collocate in contesti urbani, oltre a supportare la biodiversità delle nostre città, ci possono dare contezza del fenomeno dell’inquinamento, grazie all’analisi del loro miele. A proposito del Goal 11 (città e comunità sostenibili), il Rapporto fotografa i livelli medi di inquinamento atmosferico che continuano a ridursi, in particolare per il PM2,5, ma i valori restano particolarmente elevati nelle grandi città, con i conseguenti rischi per la salute umana.
Nell’ottica di contrastare il cambiamento climatico (Goal 13) e proteggere gli ecosistemi terrestri (Goal 15), la messa a dimora di nuovi alberi diventa una pratica imprescindibile. Basti pensare che nel 2020, il 2,2% della popolazione residente in Italia viveva in aree a pericolosità da frana elevata o molto elevata e l’11,5% in aree a media pericolosità di alluvione.
Nel 2021, inoltre, è tornato ad accelerare il consumo di suolo: le superfici rese impermeabili dalle coperture artificiali sono pari al 7,2% del territorio nazionale, con un incremento medio di 17,4 ettari al giorno, contro i 15,9 dell’anno precedente. Le situazioni più critiche si registrano in Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Lazio e Campania.
Insomma, nonostante la metà degli indicatori riveli un progressivo miglioramento, non possiamo permetterci di arretrare di un centimetro nell’impegno collettivo per un’Italia più green e sostenibile.