Reykjavik Wall Poetry: l’Islanda tra musica e street art


Wallpoetry è un’iniziativa che unisce la street art alla musica, nata nel 2015 da una collaborazione tra il network internazionale di artisti Urban Nation, con sede a Berlino, e l’Iceland Airwaves music festival, il più celebre evento musicale di Reykjavik, in Islanda.

10 musicisti. 10 street artist. 1 muro bianco da riempire di colore. 1 canzone da reinterpretare visualmente. E’ su questo che si basa il concept della ‘Poesia murale’ che si è diffusa a macchia d’olio per le strade della capitale più settentrionale del mondo, a partire dal 2 Novembre 2016.

Lo scopo di ‘Wall Poetry’ (trovi QUI la gallery completa di questa edizione), secondo il curatore di Urban Nation Yasha Young, è quello di connettere giovani creativi provenienti da ogni parte del mondo, incoraggiando lo scambio artistico al di fuori delle gallerie d’arte o degli studi di registrazione. Partendo dal presupposto che molti street artist traggono diretta ispirazione dalle canzoni che ascoltano nelle loro cuffie, si è cercato di rendere ‘visibile’ il loro processo creativo, offrendo la possibilità di collaborare direttamente con chi, quella musica, la scrive e produce. Un’esperienza dal forte impatto emozionale che ha permesso, nella più completa legalità, di realizzare opere di dimensioni maestose mettendole a disposizione della collettività. Sfruttando l’attenzione mediatica generata dal Festival e facendo perno su contenuti spontanei condivisi da cittadini, turisti e spettatori, l’esperimento è diventato immediatamente virale sul web, contribuendo a rendere questa inedita commistione tra diverse forme d’arte un successo planetario. Anche grazie ad iniziative come questa, il Governo Islandese prevede un notevole incremento nel flusso di visitatori per la città di Reykjavik, che ha così potuto godere della rigenerazione di alcuni spazi e di un’innovativa soluzione per la riqualificazione urbana.

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LO SAPEVI?

Anche in Italia sono state organizzate iniziative di rigenerazione con il coinvolgimento di street artist di fama internazionale. E’ il caso di Anime di strada, un’iniziativa patrocinata dal Comune di Civitanova Marche per riqualificare i contesti urbani trascurati e rassegnati al degrado estetico, rendendo i quartieri periferici della città una galleria d’arte a cielo aperto.

Spingendosi fuori dall’Europa invece, abbiamo parlato tempo fa del progetto Style Wars, una serie di murales di Ernest “ZACH” Zacharevic, artista lituano che unisce le tecniche dell’arte classica alla passione per la street art, realizzate a Singapore nel 2013 con l’idea di aumentare l’interazione tra arte e paesaggio urbano.


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