Per contrastare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, l’Unione Europea si è mossa per imporre alle imprese che i prodotti venduti nell’UE non siano all’origine di deforestazione.
Il Parlamento europeo qualche settimana fa ha approvato una nuova legge che prevede che le aziende potranno vendere nell’UE solo i prodotti il cui fornitore abbia rilasciato una dichiarazione che attesti che il prodotto non proviene da terreni deforestati e non ha contribuito al degrado di foreste.
Le imprese dovranno inoltre verificare che tali prodotti siano conformi alla legislazione pertinente del paese di produzione, anche in materia di diritti umani.
«Fino ad oggi, gli scaffali dei nostri supermercati si sono troppo spesso riempiti di prodotti coperti dalle ceneri di foreste pluviali bruciate ed ecosistemi distrutti in modo irreversibile. – ha dichiarato Christophe Hansen (PPE, LU), relatore della legge – Troppo spesso, ciò è accaduto senza che i consumatori lo sapessero. D’ora in poi, i consumatori europei avranno la certezza di non essere più complici inconsapevoli della deforestazione quando mangiano una barretta di cioccolato o sorseggiano un meritato caffè.»
Cosa e come sarà controllato
Tra i prodotti interessati dalla nuova normativa vi sono: capi di bestiame, cacao, caffè, olio di palma e suoi derivati, soia, legno, gomma, carbone, prodotti di carta stampata.
I controlli sui prodotti avverranno a campione e sulla base di una classificazione del livello di rischio del paese.
Le autorità competenti dell’UE avranno accesso alle informazioni fornite dalle società, come ad esempio le coordinate di geolocalizzazione. Effettueranno inoltre controlli con strumenti di monitoraggio via satellite e analisi del DNA per verificare la provenienza dei prodotti.
Le sanzioni in caso di violazione delle nuove regole prevedono un’ammenda massima pari ad almeno il 4% del fatturato annuo totale nell’UE dell’operatore o commerciante.
La deforestazione dilaga
Secondo una stima della FAO, tra il 1990 e il 2020, 420 milioni di ettari di foreste — un’area più grande dell’UE — sarebbero stati convertiti in terreni per uso agricolo. I consumi dell’UE sono responsabili di circa il 10% di questa deforestazione globale. Olio di palma e soia sono responsabili per oltre due terzi della deforestazione.
Adottando questa legislazione, il Parlamento risponde alle aspettative dei cittadini riguardo all’applicazione di una gestione forestale responsabile per proteggere e ripristinare la biodiversità.