Dal 31 Agosto al 17 Settembre Civitanova Marche è stata il palcoscenico della seconda edizione di ‘Anime di Strada‘.
Artisti di fama internazionale, tra i quali Gomez e Telmo Miel, hanno reso i quartieri periferici della città una galleria d’arte a cielo aperto, con il supporto di tutti, attraverso le diverse fasi dell’evento che ha goduto del Patrocinio del Comune di Civitanova.
Il progetto, nato nel 2015 con l’obiettivo di riqualificare i contesti urbani trascurati e rassegnati al degrado estetico, ha portato alla rinascita delle case popolari del quartiere San Marone (via Giovanni Verga) attraverso preziosi interventi di street art, finalmente riconosciuta come veicolo culturale e di riscatto sociale in grado di generare valore per il territorio. Ma quali sono stati i protagonisti di questa edizione? Andiamo a conoscerli più da vicino:
Duo creativo formato da Telmo Pier e Miel Krutzmann. Entrambi iniziano a sviluppare la loro creatività sin da giovani, per poi incontrarsi all’Accademia d’Arte nel 2006. Miel dipingeva muri con vernici spray già da tempo, quando mostrò a Telmo le molteplici possibilità di sviluppare la cultura dei graffiti e della street art. Da quel momento lavorano insieme ed entrambi amano uno stile realistico. Il duo ha poi deciso di portare le proprie abilità e ambizioni ad un livello successivo, dando vita all’impresa creativa “TELMOMIEL” nell’Ottobre del 2012.
La loro arte ha storie da raccontare. L’interpretazione è uno studio in divenire nel processo e nei risultati finali. I lavori più recenti contengono giocosità come astrazione della realtà per permettere allo spettatore di avere differenti prospettive sui soggetti proposti. Il loro linguaggio visivo si è evoluto nell’utilizzo di strati multipli, che interagiscono tra loro in modo da formare un unico lavoro, proprio come le menti dei due artisti, che molto spesso si uniscono in una. Il risultato finale di solito è molto surreale con scrupolosa attenzione nell’osservare la tecnicità del realismo. Lavorano sugli stessi muri insieme e sono in grado, ciascuno, di continuare il lavoro dell’altro.
Luis Gomez è nato in Sudamerica e cresciuto a Roma. Il suo percorso nella street art inizia da giovanissimo, con le prime tag nelle periferie della capitale. Dopo i primi esperimenti su tela, da autodidatta, torna ai muri con opere di grandissime dimensioni che attingono alla mitologia classica e alla storia.
La sua è una pittura simbolica, barocca, fortemente suggestionata da Caravaggio soprattutto per l’uso di luci e ombre e per le tematiche, sempre in bilico fra il bene e il male. Pur non avendo una formazione accademica, la sua scuola sono i muri di grandi e piccole città del Mondo. Come luogo di espressione privilegiato, Gomez sceglie la periferia, luogo che gli dà l’energia creativa per l’azione pittorica. La strada è parte integrante della poetica dell’artista ed è la dimore delle sue creature. Oggi il suo tratto inconfondibile compare sui muri di Londra, Barcellona e Berlino.
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LO SAPEVI?
La street art intesa come veicolo culturale di riscatto sociale in grado di generare valore per il territorio, e non come vandalismo da combattere e ‘cancellare’ dai suoi luoghi d’origine, è stata il mezzo scelto dai cittadini di Singapore per sostenere l’iniziativa Style Wars nel 2013.
Mantenendo la reputazione di “Paese più obbediente alla legge” del mondo, il piccolo stato asiatico si è affidato allo street artist ZACH per valorizzare ambiente, comunità e cultura attraverso le sue opere. Conosci altri esempi di riqualificazione urbana resa possibile grazie alla libertà creativa concessa a street artist di fama internazionale?