Con l’inizio del nuovo anno arrivano anche i buoni propositi. Vale per gli individui, ma anche per le Università. Scopriamo infatti che l’UniFi si è data un nuovo obiettivo green: diventare un Ateneo Sostenibile.
Sono 60 i professori, ricercatori, studenti e membri del personale tecnico coinvolti in quella che vuole a tutti gli effetti essere una svolta ecologica per l’Ateneo Fiorentino: a partire dal 2017 l’Università di Firenze si impegnerà dunque per ridurre il proprio impatto ambientale.
La direzione intrapresa dall’Università degli studi di Firenze (che dal 2015 fa parte della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) è in qualche modo la stessa che il Comune di Firenze ha imboccato già da tempo, rendendo Firenze una delle finaliste per il premio di European Green Capital 2019 di cui abbiamo parlato QUI. Il Rettore, Luigi Dei, ha deciso di puntare su dei punti fermi per raggiungere questo ambizioso obiettivo; tra questi: la riduzione degli sprechi energetici, la gestione intelligente dei rifiuti oltre a piccoli accorgimenti quotidiani che dovranno rappresentare la base per una serie di proposte e strategie volte a rendere l’intero Ateneo Fiorentino sempre più green.
Nel suo importante compito, Dei ha deciso di nominare un “delegato alla sostenibilità”, il Professore di Chimica e Fisica Ugo Bardi, che da ora in poi diventerà coordinatore del “Portale della sostenibilità“ e della pagina Facebook Unifi: Ateneo Sostenibile.
Questi strumenti saranno utili per comunicare l’importanza di comportamenti virtuosi e per lanciare delle proposte d’azione dirette agli studenti, delle vere e proprie ‘Pillole di Sostenibilità’, al fine di realizzare un importante percorso condiviso.
Ci sono già i primi risultati: è stata implementata la raccolta differenziata nelle mense con carta, organico, plastica e indifferenziato, è stato proposto di abolire i piatti e le posate di plastica oltre a bicchieri e bottiglie usa e getta – facendo, di fatto, un passo indietro verso la ceramica e l’acciaio -, è stato ipotizzato, dagli studenti dalla Facoltà di Agraria, di creare degli orti universitari (di orti urbani ci siamo occupati anche noi con una campagna di crowdfunding civico) e, infine, sono state istituite tre borse di studio nell’ambito del premio Salomone Verde, che andranno a premiare persone, no profit e aziende che si distingueranno per il loro contributo alla sostenibilità. In vista di tutto questo, il ‘Delegato alla Sostenibilità’, Professor Bardi, ha visitato l’Università di Lancaster, insignita del titolo di Ateneo più ecosostenibile d’Inghilterra: trovate qui sotto un video che vi mostra la loro attuale situazione. Senza dubbio è auspicabile che, un passo alla volta, anche noi riusciremo a far studiare i nostri ragazzi in strutture simili!