A differenza del suo più noto fratello, quell’Elon fondatore di PayPal e Tesla che punta a portarci tutti a vivere su Marte, Kimbal Musk vuole migliorare la qualità della vita di più persone possibile su questo pianeta. Per riuscirci si impegna da più di dieci anni nel campo delle nuove tecnologie per il settore alimentare come imprenditore e venture capitalist. Obiettivo: “una vera rivoluzione del cibo“.
L’ultima impresa che lo vede coinvolto è il lancio dell’acceleratore Square Roots per i manager del futuro in ambito agricoltura verticale. Ebbene sì, dopo i green roof (di cui vi raccontiamo QUI), gli orti sui tetti (vi diciamo come funzionano QUI) o i green wall (ve ne parliamo QUI), è la volta delle coltivazioni che sfruttano l’altezza dei container. Due sono i grandi vantaggi: non necessitano di terra coltivabile e consentono di risparmiare acqua.
Kimbal Musk persegue i suoi obiettivi di sostenibilità anche con due ristoranti, che seguono con rigore il vincolo del chilometro zero, e con il programma The Kitchen Community di sensibilizzazione delle comunità su salute e qualità della vita in città. Quest’ultimo si concretizza in un percorso didattico chiamato ‘Learning Gardens‘ che promuove lo sviluppo di una profonda coscienza civica e di un amore per la natura nei bambini che frequentano le scuole coinvolte. Saranno loro i protagonisti delle rivoluzioni future!
