Se ammirare un Caravaggio fa bene all’anima, ammirare un’opera di street art fa bene all’anima e alla comunità che ci vive intorno.
Nata negli anni Settanta in America come forma di denuncia, affermazione di una identità, riappropriazione di uno spazio urbano, la street art è stata a lungo considerata una forma di vandalismo da reprimere e punire. Oggi l’incredibile inversione di rotta, essendo riconosciuta come strumento di riqualificazione urbana su cui investire per impreziosire la città e in particolare i quartieri periferici che vivono quotidianamente situazioni sociali ed economiche difficili.
L’esperienza di Napoli
Nella città metropolitana di Napoli sono nati il Parco dei Murales e il Rione dei Murales, rispettivamente a Napoli est nel quartiere di Ponticelli e al Rione Luzzatti Ascarelli di Poggioreale.
Si tratta di due programmi di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale ideati e curati da INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana con l’obiettivo di trasformare dei luoghi anonimi in punti di interesse, dove l’arte, tramite la partecipazione popolare, possa creare dei poli di attrazione.
Il Parco dei Murales è stato il nucleo di partenza del progetto. In un quartiere caratterizzato da criminalità, alti tassi di dispersione scolastica e disoccupazione, sia giovanile che adulta, i murales sono diventati in poco tempo un’attrattiva sia per il popolo napoletano che per i turisti. E dal 2016, grazie al successo degli Street art tour, è stato possibile supportare con il ricavato delle visite la Cooperativa Arginalia, che aiuta i giovani della Napoli Est nella ricerca di un lavoro.
Il museo a cielo aperto di Roma
Anche il quartiere di Tormarancia a Roma dal 2015 si è trasformato in un museo a cielo aperto. L’idea è stata di Stefano Antonelli, fondatore e direttore artistico di 999Contemporary, tra i pionieri in Italia nei processi di musealizzazione territoriale.
Il Museo Condominiale di Tor Marancia si compone di 22 opere di altrettanti artisti provenienti da dieci diversi paesi del mondo realizzate sulle facciate delle undici palazzine del comprensorio di via di Tor Marancia 63. Le scuole, le associazioni di quartiere, ma soprattutto le oltre 500 famiglie che abitano le case popolari dello storico lotto 1 di proprietà ATER sono state coinvolte nel progetto, dalla definizione dei bozzetti, fino all’organizzazione delle visite guidate che periodicamente vengono svolte.
Normalmente, il valore di un’opera è economico, ma la street art non si offre al mercato e le case qui non possono aumentare di prezzo. Come ha spiegato Antonelli, il loro valore è legato alla reputazione: Tormarancia è passato da essere un quartiere di criminalità al quartiere della street art, grazie anche alla presenza costante di visitatori.
L’alleanza creativa per Palermo e Lecce
Tra la Sicilia e la Puglia, l’alleanza creativa Sperone167 vuole prendersi cura di due quartieri attraverso la street art.
Tra marzo e aprile 2022 il collettivo ha eseguito un primo intervento in parallelo nei quartieri popolari dello Sperone a Palermo e 167 di Lecce, organizzando occasioni di scambio tra le due comunità e laboratori artistici per i bambini, innescando fra i residenti un movimento di consapevolezza sui quartieri e la loro storia.
Anime del progetto sono l’artista siciliano Igor Scalisi Palminteri e l’artista salentino Chekos.
A Ottobre si replicherà a Palermo con un nuovo intervento a cura delle artiste argentine Medianeras che realizzeranno allo Sperone il sesto murale.
«Crediamo che un ambiente stimolante contribuisca alla cura di una comunità. Sperone167 può essere un antidoto contro ogni negazione e potenziale inespresso» è la convinzione che guida il collettivo.
PlanBee è partner del progetto Sperone167. Fino al 30 settembre sarà possibile donare il proprio contributo a sostegno dell’iniziativa. Oltre alla realizzazione dell’opera, dal 10 al 22 ottobre si alterneranno laboratori di partecipazione civica, presentazioni di libri, eventi musicali, walking tour. Il programma completo è disponibile qui.
Mai quanto nella street art si percepisce l’idea di come la pittura sia il mezzo per il fine unico di creare bellezza.