Sicuramente qualche volta ti sei chiesto come sarebbe vivere in una città in cui tutto ciò di cui hai bisogno è a portata di mano, a una distanza massima di 15 minuti.
Immagina un luogo in cui puoi raggiungere il tuo ufficio, la tua palestra, il mercato, un parco entro soli 15 minuti a piedi o in bicicletta. Un luogo dove il traffico congestionato e lo stress dei mezzi di trasporto pubblico affollati, non esistono.
Ti presentiamo la città dei 15 minuti.
LA CITTÀ DEI 15 MINUTI: IL CONCETTO
Carlos Moreno, urbanista e professore presso l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, creò nel 2016 il termine “la città dei 15 minuti”, concetto ispirato al “neighborhood unit”, proposto per la prima volta nel 1923 in un concorso nazionale di architettura di Chicago.
Questa idea innovativa si sviluppa a causa dell’urgente necessità di trasformare il nostro stile di vita che da anni è influenzato dai problemi che derivano dalle disposizioni urbanistiche delle città, costruite in modo poco pianificato e caotico.
Le nostre città sono suddivise in aree molto diverse e definite, tra cui quartieri residenziali, industriali, commerciali e istituzionali. Di conseguenza, le persone spesso si trovano costrette a spostarsi con l’automobile per poter raggiungere i vari luoghi, in quanto gli spostamenti tendono ad essere lunghi, faticosi e complessi. Questo produce un aumento dell’inquinamento atmosferico, del traffico congestionato, del consumo del suolo e una crescente mancanza di spazi verdi.
Carlos Moreno propone un radicale cambiamento nell’organizzazione urbana, basandosi sull’adattamento delle città al nostro stile di vita, invece di dover essere noi cittadini ad adattarci alle città, come è accaduto fino adesso. L’obiettivo è riprogettare la pianificazione urbanistica in modo che tutti i servizi di cui un individuo ha bisogno per vivere, siano facilmente raggiungibili in una distanza massima di 15 minuti a piedi o con mezzi di trasporto sostenibili, riducendo così la dipendenza dall’uso dell’automobile e costruendo un’ interconnessione tra quartieri.
COME RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO
Questo modello di organizzazione urbanistica si basa su quattro principi base che devono essere implementati:
- Ecologia: per creare una città sostenibile e senza impatto ambientale
- Prossimità: per vivere a ridotta distanza da tutti i servizi di cui un individuo ha bisogno
- Solidarietà: per rafforzare i legami tra le persone
- Partecipazione: per coinvolgere attivamente i cittadini nella trasformazione delle città
Uno dei punti chiave per raggiungere l’obiettivo della città dei 15 minuti è saper ottimizzare gli spazi già costruiti, dedicando uno stesso luogo a molteplici attività, anziché crearne nuovi, attribuendo ai luoghi esistenti svariati usi. Un esempio proposto da Carlos Moreno nel suo Ted Talk, è la trasformazione delle strutture scolastiche in centri di quartiere durante le ore serali. In questo modo si ridurrebbero notevolmente le contaminazioni derivanti dai cantieri e si otterrebbe una maggiore utilizzazione dello spazio.
UN CONCETTO ANTICO PER UN’ERA MODERNA: LA CITTÀ DEI 15 MINUTI NELLA STORIA
Se facciamo un passo indietro nella storia, ci rendiamo conto che questa, sebbene sia considerata un’idea innovativa e progressista nell’urbanistica moderna, era già presente nella disposizione di alcune città dell’antichità. Diverse antiche civiltà hanno sviluppato insediamenti urbani con una pianificazione e disposizione degli spazi che facilitavano la vita quotidiana dei loro abitanti.
Pensando agli antichi romani possiamo osservare che le loro città erano organizzate in modo tale che i cittadini potessero facilmente accedere a servizi e risorse essenziali a piedi. Le abitazioni, le terme, i mercati e le strutture pubbliche erano spesso collocate in prossimità l’una dall’altra, consentendo agli abitanti di raggiungerle comodamente.
Inoltre, nell’antica Grecia le città erano pianificate con un centro urbano noto come “agorà”, che fungeva da luogo di incontro sociale e commerciale. Queste agorà erano spesso circondate da strade che collegavano i quartieri residenziali e i servizi pubblici. Questo design facilitava l’accesso a luoghi di interesse all’interno di una distanza relativamente breve.
PARIGI, LA CITTÀ CHE HA INIZIATO AD IMPLEMENTARE QUESTO MODELLO
Alcune città europee stanno iniziando ad adottare questa organizzazione urbanistica, l’esempio più conosciuto è Parigi, dove Anne Hidalgo, affiancata in prima persona da Carlos Moreno, sta portando avanti con successo il progetto “Ville du quart d’heure“.
La Città dei 15 Minuti rappresenta una delle soluzioni più promettenti per affrontare le sfide delle grandi metropoli e costruire comunità più sostenibili e piacevoli da vivere. Promuovendo un approccio equilibrato tra mobilità, accessibilità e sviluppo urbano, questa visione offre una prospettiva innovativa per un futuro più verde e salutare per le nostre città, orientato al benessere delle persone.