Chi rinuncerebbe d’estate a un piatto di spaghetti con cozze e vongole? Un piatto semplice e prelibato che accompagna i nostri pasti vista mare e che, si è scoperto, potrebbe aiutare a ridurre la CO2 in atmosfera.
Uno studio pubblicato sulla rivista “Science of the Total Environment” dai ricercatori del CREA Zootecnia e Acquacoltura, incentrata sulle mitilicolture del Nord-Adriatico, la zona più vocata alla molluschicoltura in Italia, ha evidenziato che la mitilicoltura può contribuire alla mitigazione degli impatti ambientali attraverso il sequestro di anidride carbonica all’interno della conchiglia.
Lo stoccaggio del carbonio avviene nel guscio di ostriche, cozze, vongole: quando si formano e si sviluppano, i molluschi costruiscono naturalmente il loro guscio di carbonato di calcio, sequestrando così il carbonio.
Molluschi sostenibili
In Europa nel 2019 si è stimato un consumo di 458.700 tonnellate di gusci di molluschi, pari a 45 mila tonnellate di CO2 sequestrata.
Tra l’altro, la molluschicoltura nel suo complesso è ampiamente riconosciuta dalla comunità scientifica come uno dei sistemi di produzione di proteine animali più efficiente e a basso impatto ambientale, in termini di emissioni di CO2. Il punto di forza della molluschicoltura e la ragione principale del suo ridotto impatto ambientale, è la totale assenza dell’uso di mangimi, poiché i molluschi si nutrono, filtrando il fitoplancton, naturalmente presente nell’acqua di mare, e particolarmente abbondante nelle zone costiere, dove sono situati gli allevamenti.
Perché lo sforzo dei molluschi non sia reso vano, è importante, tuttavia, che i gusci siano smaltiti correttamente! Destinarli a incenerimento significherebbe, infatti, reimmettere nell’aria la CO2 sequestrata. È quindi imperativo organizzare lo smistamento, poiché esistono già molti modi per recuperare i gusci di molluschi, che contribuiscono a mantenere un efficace sequestro di carbonio e a promuovere un’economia circolare virtuosa. A titolo di esempio, possono essere usati come correttivo calcico per uso industriale o per il giardinaggio o per la produzione di malta e cemento.
Ottima scoperta, speriamo che ne facciano un buon uso!
di gusci ce n’è in abbondanza, di CO2 pure, speriamo che chi ha potere di agire, agisca bene.
grazie