Quando ti guardi intorno, vedi una città in degrado e pensi che ci vorrebbero i supereroi? Forse ti sbagli: servono solo degli Angeli.
Nata nel 2010 a Firenze come Fondazione, l’onlus – dal 2014 – Angeli del Bello promuove il volontariato urbano per la cura e il decoro di aree, verdi e non, delle città.
Dalla rimozione delle scritte sui muri alla pulizia dei parchi: oltre 2500 Angeli operano ogni giorno per diffondere una cultura dell’educazione civica in tutte le fasce della popolazione.
Per farci raccontare della nascita e dei successi della onlus protagonista di questo appuntamento con la rubrica #ImpegnatiAMigliorare, abbiamo coinvolto Alessandra Zecchi, coordinatrice del gruppo di volontari.
1_ Come nasce Angeli del Bello, con quali obiettivi opera e perché un’iniziativa del genere viene
svolta proprio nel contesto di Firenze?
La Fondazione degli “Angeli del Bello”, nasce su iniziativa di Quadrifoglio (oggi Alia Spa) e Partners Palazzo Strozzi, il I° ottobre 2010, a seguito della mobilitazione voluta dall’allora Amministrazione Comunale con
quello che fu chiamato “bacione a Firenze”. Dopo quell’esperienza fu deciso di strutturare il gruppo di volontari per dare un contributo fattivo al recupero della bellezza. A distanza di 50 anni dall’alluvione, quando gli “angeli del Fango” lavorarono per il capoluogo toscano, il I° ottobre 2010 e poi ogni giorno si ripete la mobilitazione di privati cittadini, scuole, università per stranieri e associazioni, aziende, persone dai 6 ai 99 anni, in maniera apolitica, civica, apartitica, di ogni colore ed estrazione sociale, fiorentini, toscani e non, uniti da due passioni comuni e lavorano per preservarle e migliorarle: Firenze e l’ambiente urbano come quotidiano scenario di vita.
2_ Come vi siete mossi per stimolare la partecipazione civica degli abitanti della zona? Ad oggi,
quante persone sono state coinvolte e quali risultati avete ottenuto? Avete mai pensato di affidarvi
al crowdfunding come strumento di reperimento di fondi?
Nel 2017 la Fondazione festeggia 7 anni di vita, superando i 2500 volontari sensibili ed operativi al fine di
migliorare il decoro e la bellezza di Firenze. Gli interventi, svolti dalla Fondazione sul territorio cittadino, vengono realizzati dai gruppi che si occupano di ripulire dalle scritte vandaliche i muri dei palazzi fiorentini, ma anche curare i giardini e gli spazi di verde pubblico. Le operazioni di “decoro” sono programmate secondo un calendario che viene stabilito settimanalmente, in base al numero di adesioni, al livello d’esperienza dei volontari e al numero di ore che ognuno può mettere a disposizione.
La cura degli spazi verdi, invece, ha comportato con il tempo l’”adozione” da parte degli Angeli di bellissimi parchi e giardini nel capoluogo toscano, dove ogni volontario oltre a curare, innaffiare e manutenere i prati, le piante, le siepi e i fiori, informa ed educa i cittadini che frequentano le aree verdi, sensibilizzando, ad esempio, i proprietari dei cani a raccogliere le deiezioni dei loro amici a 4 zampe e controllano che, in generale, nessuno adotti comportamenti incivili. Vengono anche effettuate le micro-pulizie: ovvero si raccolgono le cicche di sigarette (anche grazie ai posacenere tascabili che stiamo distribuendo nei “sabati civici” in collaborazione con il Comune), i foglietti, le bottiglie, ecc. Tra i 20 parchi “adottati” dagli Angeli, ricordiamo: Museo Stibbert, Giardino di Boboli, Il giardino delle Rose, Giardino dell’Orticoltura, Giardino Borgo Allegri, quello dell’Area Pettini, ma anche quello dell’Iris, il Parco delle Cascine, la Villa di Castello ed infine l’area verde di Piazza Leopoldo.
Nel corso degli anni è aumentata la quantità e la qualità degli interventi, registrando un crescente coinvolgimento di soggetti che hanno a cuore la bellezza di Firenze e hanno deciso di dedicare tempo, energie e risorse per migliorare e tutelare una delle città più belle del mondo, il cui centro storico è Patrimonio dell’Umanità. Negli ultimi anni questa passione ha “contagiato” anche realtà limitrofe esterne a Firenze e sono nati i gruppi affiliati, tra cui ricordiamo Pontassieve, Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo, Lastra a Signa, Figline Incisa V.no, Montecatini, Empoli e Verona da marzo 2016.
A luglio 2014 la Fondazione ha ottenuto la certificazione dall’Agenzia delle Entrate ed è stata riconosciuta
ONLUS, nonché insignita del Fiorino d’oro dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella. Nel corso degli anni,
inoltre, sono stati attivati progetti con le scuole al fine di promuovere progetti di educazione civica rivolti
anche ai bambini della scuola primaria, oltre che le scuole superiori.
Come si diventa “Angeli del Bello”? E’ molto semplice! È sufficiente scaricare l’apposito modulo dal sito web www.angelidelbello.org, compilarlo e spedirlo all’indirizzo info@angelidelbello.org. L’iscrizione prevede il pagamento di 10,00 € per la copertura assicurativa ed il kit del “volontario”.
Come incrementiamo la partecipazione? Con interventi diretti e coinvolgimento sul campo, con le risposte
alle necessità e richieste della cittadinanza che segnala alla fondazione situazioni di degrado, con le attività
nelle scuole. Infatti, hanno partecipato ai lavori della Fondazione 24 scuole (primaria ed istituti superiori),
università per stranieri, ragazzi assegnati per lavori socialmente utili, per servizio sociale, e/o inviati per
pena alternativa. È tuttora attiva anche la collaborazione con associazioni per disabili, oltre che con Trisomia 21, Coop. di Vittorio e Associaz. Ulisse Onlus. E’ stato attivato un progetto con alcune organizzazioni che si occupano dell’accoglienza dei richiedenti asilo in città; ad oggi la Fondazione coinvolge più di 100 ragazzi in tutta la città.
Infine, la Fondazione “innamorata di Firenze” collabora alla realizzazione del progetto “Firenze per bene”,
promosso e coordinato dall’Ufficio Unesco del Comune di Firenze – Direzione Cultura Turismo e Sport, con
l’obiettivo di sensibilizzare turisti e city users ad una fruizione consapevole e rispettosa dei monumenti, delle chiese e delle strade del centro storico. Con due Cargo-bikes, presidiate da volontari, viene distribuita una cartina/decalogo in italiano e inglese per invitare i frequentatori del centro cittadino ad adottare buone pratiche di comportamento e fornisce informazioni sulla APP.
3_ Quali sono i rapporti con altre associazioni simili alla vostra? Ci sono altre realtà che dovremmo
conoscere?
Rapporti ottimi con tante associazioni, tutte potremmo dire! Associazioni simili alla nostra non ce ne sono a
Firenze e poche in Italia. Noi facciamo direttamente le attività e siamo ben strutturati e questo ci
contraddistingue parecchio. Collaboriamo soprattutto con chi, si mette in gioco e viene con noi a fare attività: Scuole di ogni ordine e grado, Scuole per stranieri, Università per stranieri, Associazioni che si occupano di disabili, di bambini e ragazzi autistici, con Tribunale di Firenze che ci manda le persone per i Lavori Socialmente Utili, Boy Scout, Tour Operators, Air BnB ecc.