Bologna, via Zamboni e la rigenerazione urbana Rock!


È Bologna la città vincitrice del bando europeo Horizon 2020, che porterà nelle casse del Comune circa 2 milioni di Euro per una rigenerazione guidata dal patrimonio culturale (tangibile ed intangibile).

Grazie al progetto ‘Rock’ (Regeneration and Optimization of Cultural heritage in creative and Knowledge cities), presentato dal Comune di Bologna in collaborazione con l’Università di Bologna, 350mila metri quadri (tra Porta Zamboni e Sala Borsa) potranno contare su importanti interventi di rigenerazione urbana volti a cambiare il volto della zona universitaria, con l’obiettivo di renderla un distretto culturale creativo e sostenibile.

Bologna, che ha battuto la concorrenza di candidati spagnoli (Tecnalia) e Olandesi (Politecnico di Delft, di cui avevamo parlato QUI) seguirà così l’esempio di ‘città modello’ che hanno già sviluppato azioni di rigenerazione attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e creativo, come Lione, Torino, Liverpool, Vilnius, Cluj, Atene, Eindhoven. Il progetto triennale, che dovrebbe partire a Marzo 2017, include obiettivi di riqualificazione ambiziosi come il riuso di edifici storici, lo sviluppo di imprese culturali e del turismo sostenibile, oltre ad un progetto di ciclofficina (in Via Zamboni), l’apertura di una radio e la creazione di luoghi-laboratorio dove gli studenti e le associazioni della zona potranno progettare eventi: mostre, rassegne musicali, presentazioni di libri. Rocknroll, gente!

bologna-rock-programma-horizon-2020


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto